CAMPI ELETTROMAGNETICI, SISTEMA NERVOSO E STRESS OSSIDATIVO

Nell’era digitale, siamo costantemente esposti a campi elettromagnetici (CEM) provenienti da una incredibile varietà di fonti. Questa esposizione ubiquitaria ha sollevato preoccupazioni per l’ influenza di queste onde sul nostro organismo, in particolare sul sistema nervoso autonomo e sullo stress ossidativo cellulare. In questo articolo, esploreremo le interconnessioni tra questi tre elementi, basandoci su recenti studi scientifici.

Campi Elettromagnetici e il Sistema Nervoso Autonomo

I CEM, soprattutto quelli a radiofrequenza (RF-CEM), possono interagire con il sistema nervoso autonomo, in particolare con la sua componente ortosimpatica. Uno studio condotto da Havas et al. (2010) ha dimostrato che l’esposizione a RF-CEM può indurre una risposta da stress nel sistema nervoso autonomo, evidenziata da alterazioni nella variabilità della frequenza cardiaca [1].

Questa stimolazione dell’ortosimpatico può portare a una cascata di effetti biologici. Buchner e Eger (2011) hanno osservato un aumento dei livelli di catecolamine (come adrenalina e noradrenalina) in residenti esposti a lungo termine a RF-CEM da stazioni base di telefonia mobile [2]. Questi cambiamenti ormonali possono influenzare vari processi metabolici e cardiovascolari. Chi come me si occupa di Medicina Funzionale e Medicina Antiaging sa benissimo come un ipertono ortosimpatico possa creare notevoli problematiche ormonali all’organismo e come questi pazienti siano la grande maggioranza di quelli che si rivolgono ad un funzionalista.

Stress Ossidativo: Il Collegamento Cruciale

Lo stress ossidativo, caratterizzato da uno squilibrio tra la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la capacità antiossidante dell’organismo, sembra essere un meccanismo chiave attraverso cui i CEM influenzano la salute cellulare. Yakymenko et al. (2016) hanno condotto una revisione sistematica che ha evidenziato come l’esposizione a RF-CEM possa aumentare la produzione di ROS in vari tipi cellulari [3]. Lo stress ossidativo disregolato porta ad una accelerazione dell’invecchiamento biologico e a molte malattie che lo caratterizzano.

Quindi questo aumento dello stress ossidativo può avere implicazioni significative. Uno studio di Kesari et al. (2011) ha dimostrato che l’esposizione a RF-CEM può portare a danni al DNA e alterazioni nella capacità antiossidante in tessuti cerebrali di ratti [4]. Questi dati suggeriscono un potenziale collegamento tra esposizione a CEM e rischio di neurodegenerazione anche nell’uomo (peraltro sottolineato già da altri autori anche italiani) .

Implicazioni per la Salute Umana

La combinazione di una stimolazione cronica del sistema ortosimpatico e un aumento dello stress ossidativo potrebbe contribuire a varie condizioni patologiche. Belyaev et al. (2016) hanno discusso come questi effetti possano essere associati a sintomi di elettrosensibilità, una condizione caratterizzata da sintomi aspecifici in presenza di CEM [5].

Inoltre, l’interazione tra CEM, sistema nervoso autonomo e stress ossidativo potrebbe avere implicazioni per malattie cardiovascolari e neurodegenerative. La ricerca in questo campo è agli inizi ma i dati preliminari non permettono di stare tranquilli. La totale immersione dell’uomo moderno in questo mare magno di frequenze elettromagnetiche innaturali porta a conseguenze che sono senz’altro da approfondire ed attenzionare con estrema cautela. Scaricare una canzone in qualche secondo in meno forse non vale il rischio per la salute.

Conclusione

Le complesse interazioni tra campi elettromagnetici, sistema nervoso autonomo e stress ossidativo potrebbero avere implicazioni significative per la salute umana. È fondamentale continuare a studiare questi effetti, soprattutto considerando la crescente esposizione a CEM nella vita quotidiana.

Raccomandabile quindi un approccio quanto più prudente, che includa la riduzione dell’esposizione non necessaria a CEM e l’adozione di stili di vita che promuovono la salute del sistema nervoso autonomo oltre che una riduzione dello stress ossidativo.

Bibliografia:

[1] Havas, M., et al. (2010). Provocation study using heart rate variability shows microwave radiation from 2.4 GHz cordless phone affects autonomic nervous system. European Journal of Oncology Library, 5, 273-300.

[2] Buchner, K., & Eger, H. (2011). Changes of Clinically Important Neurotransmitters under the Influence of Modulated RF Fields—A Long-term Study under Real-life Conditions. Umwelt-Medizin-Gesellschaft, 24(1), 44-57.

[3] Yakymenko, I., et al. (2016). Oxidative mechanisms of biological activity of low-intensity radiofrequency radiation. Electromagnetic Biology and Medicine, 35(2), 186-202.

[4] Kesari, K. K., et al. (2011). 900-MHz microwave radiation promotes oxidation in rat brain. Electromagnetic Biology and Medicine, 30(4), 219-234.

[5] Belyaev, I., et al. (2016). EUROPAEM EMF Guideline 2016 for the prevention, diagnosis and treatment of EMF-related health problems and illnesses. Reviews on Environmental Health, 31(3), 363-397.

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