La predominanza estrogenica, o eccesso di estrogeni, è una condizione poco conosciuta ma frequentissima e può avere impatti significativi sulla salute di uomini e donne. Questo articolo esplora le sue manifestazioni, diagnosi e implicazioni per la salute.
COS’È LA PREDOMINANZA ESTROGENICA?
La predominanza estrogenica si verifica quando c’è uno squilibrio nel rapporto tra estrogeni e progesterone nel corpo. Questo può manifestarsi in due modi principali:
- Eccesso assoluto di estrogeni
- Livelli normali di estrogeni ma insufficienza di progesterone [1]
QUALI SINTOMI
Irregolarità mestruali
Sbalzi d’umore e ansia
Ritenzione idrica
Aumento di peso
Tensione mammaria
Mal di testa
Stanchezza cronica
Diminuzione della libido [2]
Per molto tempo, i medici hanno trattato scioccamente questi sintomi, limitandosi a prescrivere contraccettivi ormonali per sopprimere l’attività ovarica e antinfiammatori non steroidei per alleviare i dolori mestruali. Tuttavia, questo approccio si è rivelato inadeguato e miope nei confronti della patologia. Non solo non impedisce agli estrogeni in eccesso di continuare a danneggiare l’organismo, ma rischia anche di predisporre la paziente a problemi di salute più gravi in futuro.
INQUADRAMENTO CLINICO
Anamnesi dettagliata
Esame obiettivo
Valutazione dei sintomi
TEST DI LABORATORIO
Test del rapporto estrogeni/progesterone in fase luteale del ciclo. Se il progesterone in questa fase è troppo basso (spesso è vicino allo zero) allora è confermata la predominanza.
Analisi delle urine per i metaboliti degli estrogeni [4]. Ne parleremo presto in un articolo perché ogni donna ha un modo diverso di metabolizzare gli estrogeni ed è il motivo per cui molte donne cambiano diverse pillole per problemi legati a cellulite, aumento di peso, mal di testa, agitazione (tutti effetti mediati da un accumulo anomalo degli estrogeni di questi farmaci).
IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE
La diagnosi precoce è cruciale poiché la predominanza estrogenica è stata collegata a diverse condizioni patologiche importanti.
Endometriosi: forte correlazione tra predominanza estrogenica ed endometriosi. Gli estrogeni in eccesso possono stimolare la crescita del tessuto endometriale in sedi ectopiche [5].
Cancro: la predominanza estrogenica è stata associata a un aumentato rischio di Cancro al seno,
Cancro endometriale, Cancro ovarico [6]
ALTRE CONDIZIONI CORRELATE
Fibromi uterini
Cisti ovariche
Disturbi della tiroide [7]
FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
Esposizione a xenoestrogeni
Prodotti per la cura personale contenenti parabeni
Plastica contenente BPA
Pesticidi e altri inquinanti [8]
STILE DI VITA CORRELATO
Dieta ricca di zuccheri raffinati
Obesità
Sedentarietà
Stress cronico
Consumo eccessivo di alcol [9]
GESTIONE E TRATTAMENTO
Modifiche dello Stile di Vita:
Alimentazione anti-infiammatoria
Esercizio fisico regolare
Gestione dello stress
Riduzione dell’esposizione a tossine ambientali [10]
Supporto Nutrizionale:
Integrazione di DIM (Diindolilmetano)
Vitamine del gruppo B
Magnesio [11]
TERAPIE MIRATE
Supplementazione di progesterone bioidentico (quando appropriato)
Supporto della detossificazione epatica soprattutto in fase estrogenica
Modulazione del microbioma intestinale [12] e dell’estroboloma.
BIBLIOGRAFIA:
[1] Chen, K. L., & Madak-Erdogan, Z. (2018). Estrogen and Microbiota Crosstalk: Should We Pay Attention? Trends in Endocrinology & Metabolism, 29(11), 707-709.
[2] Traish, A. M. (2019). Female sexual dysfunction and the role of hormonal imbalance. Maturitas, 129, 57-63.
[3] Schulster, M., et al. (2016). The role of estradiol in male reproductive function. Asian Journal of Andrology, 18(3), 435.
[4] Newman, M., & Curran, D. A. (2021). Reliability of urinary hormone tests for the diagnosis of estrogen dominance. Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
[5] Bulun, S. E. (2009). Endometriosis. New England Journal of Medicine, 360(3), 268-279.
[6] Travis, R. C., & Key, T. J. (2003). Oestrogen exposure and breast cancer risk. Breast Cancer Research, 5(5), 239.
[7] Carmina, E. (2019). PCOS: metabolic impact and long-term management. Minerva Ginecologica, 71(6), 424-435.
[8] Gore, A. C., et al. (2015). EDC-2: The Endocrine Society’s Second Scientific Statement on Endocrine-Disrupting Chemicals. Endocrine Reviews, 36(6), E1-E150.
[9] Patisaul, H. B. (2017). Endocrine disruption by dietary phyto-oestrogens: impact on dimorphic sexual systems and behaviours. Proceedings of the Nutrition Society, 76(2), 130-144.
[10] Mínguez-Alarcón, L., & Gaskins, A. J. (2017). Female exposure to endocrine disrupting chemicals and fecundity: a review. Current Opinion in Obstetrics and Gynecology, 29(4), 202-211.
[11] Thomson, C. A., et al. (2016). Nutrition and physical activity cancer prevention guidelines, cancer risk, and mortality in the women’s health initiative. Cancer Prevention Research, 9(11), 886-894. [12] Baker, J. M., Al-Nakkash, L., & Herbst-Kralovetz, M. M. (2017). Estrogen–gut microbiome axis: Physiological and clinical implications. Maturit